domenica 6 novembre 2016

I colori nella scienza

Step 6:


RUMORE MARRONE

La parola "rumore" nel linguaggio quotidiano indica qualcosa di indistinto e caotico. Tuttavia in ambito scientifico diversi tipi di rumore possono essere quantitativamente caratterizzati studiandone il contenuto spettrale. La classificazione del rumore è di fondamentale importanza nello studio di tutti quei segnali che contengono delle componenti casuali, e trova massiccio impiego nella tecnologia del suono.

Il rumore marrone, detto anche rumore rosso o rumore browniano, è il rumore prodotto dal moto browniano da cui deriva anche il nome alternativo di rumore da camminata randomica. Contrariamente a quanto si pensa, il termine marrone associato a rumore non deriva dal corrispondente termine inglese brown ma piuttosto dal nome del botanico inglese Robert Brown, scopritore del moto browniano.




La rappresentazione grafica del segnale sonoro riproduce il modello browniano. La sua densità spettrale è inversamente proporzionale a f², il che significa che l'energia del rumore marrone è maggiore alle basse frequenze, anche più del rumore rosa, e diminuisce di 6 dB per ottava (20 dB per decade). All'udito si presenta ovattato a differenza del rumore bianco e di quello rosa: il suono basso somiglia a quello di una cascata o della pioggia battente. Uno spettro diametralmente opposto al rumore marrone è quello del rumore viola che aumenta di 6 dB per ottava.


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