mercoledì 23 novembre 2016

Anatomia del colore

Step 19:
Il termine anatomia deriva da:
ανατομή, anatomè = "dissezione"; formato da ανά, anà = "attraverso", e τέμνω, tèmno = "tagliare".
Dunque, in senso lato, la parola "anatomia" indica l'andare a fondo, tagliare la superficie per addentrarsi nell'intimo di un qualcosa, sia esso un corpo umano o un oggetto o, addirittura, una sensazione, uno stato d'animo.
Per quanto riguarda il riferimento ad un colore, mi soffermerò sulle sensazioni che suscita e sui rimandi che vengono immediati pensando al marrone sabbia chiaro.

Sicuramente, come primo accostamento, mi viene in mente un paesaggio marittimo, che mi trasmette una sensazione di tranquillità, pace e calma interiore.
Se invece mi soffermo a pensare alla sabbia come "organismo vivente", o forse per meglio dire, un "ex-organismo vivente", la sensazione si trasforma prendendo una sfumatura oscura e triste.
Infatti la sabbia è il termine ultimo di ogni essere vivente, sia esso marittimo, terrestre, animato o inanimato.
E in questo senso, la sabbia può essere vista come una moltitudine di granelli appartenuti a chissà quali esseri, vissuti in chissà quale epoca.
Dunque è una miscellanea di epoche che si incontrano, si mescolano, creando un caos "spazio-temporale".
Volendo essere tecnici, potremmo definire la sabbia come la massima espressione terrestre dell'aumento di entropia.



Al tempo stesso, pur essendo il livello più basso della materia, è stato il primo materiale ad essere utilizzato per dare vita a nuovi oggetti, infatti basta impastarlo con dell'acqua e della terra per produrre semplici utensili di terracotta, fino ad arrivare, attraverso una lavorazione più complessa, al vetro.





Per concludere, le sensazioni che mi suscita il marrone sabbia chiaro racchiudono al tempo stesso un sentimento di appartenenza alla Terra e un desiderio di tensione all'infinito, come infiniti e incommensurabili sono i granelli della sabbia.

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